16/10/2021 – «I temi ecologici non possono essere solamente ad appannaggio del centrosinistra». A dirlo è stato ieri mattina a palazzo Moroni l’ex numero uno del Maap Domenico Minasola che, assieme all’ex assessore provinciale Sebastiano Arcoraci, all’ex parlamentare di Scelta civica (ed ex assessore della giunta Destro) Domenico Menorello, all’ex Europarlamentare dell’Udc Iles Braghetto e a Gianernesto Zanin ha presentato l’associazione Verdi per l’Italia.

Associazione che si pone come obiettivo quello di diventare il pungolo per le amministrazioni locali per quel che riguarda i temi legati all’ambiente. Di fatto, però, i presenti alla conferenza stampa non hanno fatto nulla per celare il vero scopo dell’iniziativa: quello di dar vita ad un movimento politico in vista delle prossime elezioni. Movimento che, di certo, non guarda con favore al centrosinistra.

Il modello, anche se non dichiarato esplicitamente, potrebbe essere quello messo in campo nel 2014 dall’ex senatore del Pdl Maurizio Saia che, grazie ad un rassemblement centrista, al primo turno ha incassato il 10.63% dei consensi, mentre al ballottaggio è risultato determinante per la vittoria del leghista Massimo Bitonci.
In questo caso, però, i temi su cui punterà la nuova lista saranno quelli dell’ecologia. Non bisogna dimenticare, poi, che Minasola ha abbandonato Area civica (che lo aveva indicato alla presidenza del Maap) e che ora pare stia guardando con interesse al centrodestra.

«Non ne facciamo una questione di schieramenti ha esordito Minasola ma per noi è fondamentale che passi un concetto: i temi ambientali non possono essere ad appannaggio esclusivo di una sola parte politica». E qui il riferimento alla sinistra è stato più che chiaro. «Non nascondiamo poi le nostre perplessità rispetto alle politiche ambientali portate avanti dall’amministrazione Giordani ha aggiunto Non si è andati oltre le dichiarazioni d’intenti. I blocchi delle auto non sono sufficienti e ridurre l’inquinamento atmosferico. Anche sul consumo di suolo noi non nascondiamo le nostre perplessità».

«Anche se siamo un’associazione culturale ha aggiunto Menorello sui temi ambientali siamo pronti a dare il nostro contributo a chi governa il territorio». «La nuova amministrazione ha continuato Arcoraci dovrà mettere al primo posto della sua agenda l’ambiente ed è assolutamente necessario diminuire il numero delle auto che attraversa la zona industriale».

«Il Covid ha completamente stravolto le nostre priorità ha concluso Braghetto per questo l’ecologia deve diventare una priorità».

Ieri, il sindaco Sergio Giordani ha voluto rispondere ai leghisti che, subito dopo il voto dello scorso fine settimana, hanno spiegato che ormai Padova è una città assediata dai comuni contermini tutti in mano al centrodestra.

«Io amo parlare la mia lingua, quella dei fatti. Leggo alcuni proclami che mi lasciano indifferente. Chi dice di voler assaltare Padova non capisce che la nostra città non vuole guerre, ma ama buon senso e tranquillità».

Fonte: Gazzettino di Padova del 10/10/2021, di Al.Rod.