17/03/2022 – Per 35 giorni di fila a Padova lo smog ha oltrepassato costantemente i limiti di legge ma ai cittadini non è dato sapere come si stia adoperando o cosa voglia fare il sindaco Sergio Giordani.
Sono dati forniti, in questi giorni, da Legambiente Padova che ha reso noto il monitoraggio del livello di avvelenamento dell’aria in città, eseguito dall’Arpav con le sue centraline site nei quartieri Camin, Arcella e Armistizio.
Ciò è estremamente sconfortante: da oltre un mese il P.M. 10 padovano ha superato i 50 microgrammi per metro cubo d’aria. Ribadiamo, il Comune di Padova cosa fa?
Nulla, a parte aver chiuso alcune domeniche il centro dalle auto, così come peraltro prevede il calendario fissato dalla Regione Veneto, su indicazione del Ministero dell’Ambiente.
E’ evidente la politica fallimentare dell’Amministrazione padovana che si limita, attraverso la sua Assessora all’Ambiente Chiara Gallani, ad annunci di nuove piantumazioni nei quartieri, spesso sbagliando dimora degli alberi stessi così come dimostrano le recenti polemiche pubblicate sui quotidiani e le scuse dell’Assessora stessa, che scarica la colpa alla ditta esecutrice.
In realtà i problemi nascono dal mancato coordinamento fra i vari Assessorati del Comune poiché, spesso, uno non è a conoscenza di quanto fa l’altro o addirittura dove la fa.
Purtroppo, così facendo, a pagare queste ripetute inefficienze sono i cittadini che ormai non credono più a questa Amministrazione che, a suo tempo, si presentò con una lista definita civica ma via via trasformatasi nella succursale di Sinistra del PD se non delle liste dell’estrema Sinistra, di Coalizione Civica e dell’ex vice sindaco Arturo Lorenzoni.
Per questi ed altri motivi noi Verdi per l’Italia di Padova rivoluzioneremo le politiche ambientali. Pensiamo alle Politiche ambientali, a trecento sessanta gradi, in cui l’Assessorato all’Ambiente dovrà essere il perno su cui ruoteranno quasi tutti gli altri Assessorati quali quello al Verde, allo Sport, ai Lavori Pubblici, all’Urbanistica, all’Edilizia Privata, al Patrimonio e alle Manutenzioni Pubbliche con una logica orizzontale in cui la Governance degli interventi pubblici dovrà essere coordinata dallo stesso Assessorato all’Ambiente che valuterà preventivamente la fattibilità e la finalizzazione al fine di migliorare la qualità della vita nella nostra cara città di Padova.
Inoltre, chiederemo di trasformare la Zip in nuova porta di ingresso Green della Città, con parchi verdi e nuovi 100 mila veri alberi in tutti i quartieri, pannelli fotovoltaici e fono assorbenti, attribuendo un ruolo nevralgico alla nuova Idrovia con conseguenti stombinamenti dei vari canali per realizzare una nuova Città d’Acque, alla navigabilità del Piovego e alla praticabilità di tutte le anse arginali ed i loro camminamenti .
Infine i privati, assieme all’Amministrazione Pubblica, nelle proprie terrazze, giardini e balconi potranno piantare essenze adatte al contrasto dello smog e alla implementazione di nuovi produttori di ossigeno, anche sulle orme di altri virtuosi esempi Europei ed Internazionali.
Ci sarà molto da lavorare ma, al di là di mirati sondaggi commissionati dalla attuale maggioranza e che casualmente danno vincente Giordani, siamo certi che al momento del voto, nella cabina elettorale, i padovani sapranno scegliere il cambiamento, premiando i contenuti ed i programmi realmente utili alla nostra Città.
Padova merita il risveglio dal torpore e paralisi in cui è precipitata in questi ultimi cinque anni.
Domenico Minasola (Presidente)
Sebastiano Arcoraci (Segretario)