24/10/2022 , Mattino di Padova /

Domenico Minasola, presidente di Verdi per l’Italia

«Padova necessita di investimenti green che non devono minacciare le aziende padovane del centro città. La Prandina da sei anni è al centro  di una infruttifera decisione da parte dell’amministrazione Giordani» dichiara Domenico Minasola, presidente di Verdi per l’Italia  intervenendo su dibattito e polemiche che stanno caratterizzando il destino della Prandina «un parcheggio interrato porterebbe grandi  benefici al commercio cittadino, adibendo un parco di superficie con alberi di significativo fusto oltre a un verde pubblico dedicato alla  cittadinanza e alla rigenerazione di anidride carbonica.

Verdi per l’Italia è d’accordo per nuovi spazi sociali e comunali» prosegue Minasola  «ma non per nuove attività commerciali interne poiché creerebbero una innaturale concorrenza economica. Questo rappresenta per noi un  intervento di riqualificazione ambientale, economica e sociale. Un maggiore numero di posti auto a un costo orario dimezzato, liberando Piazza Insurrezione dall’attuale park.

La Prandina non può essere un possibile strumento giustificativo per un eventuale trasporto pubblico  di dubbia modernità» aggiunge Minasola «o per seguire a priori una ideologia egoistica. Non si svuota perché è a pagamento ma perché 1,40  euro l’ora sono una gabella che disincentiva un potenziale cliente del centro città orientandolo verso i centri commerciali.

La ricerca di un posto auto in città» conclude «è spesso la causa di circa un terzo del traffico urbano».