STATUTO
ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE
Art. 1 – E’ costituita tra i signori MINASOLA Domenico, ARCORACI Sebastiano e ZANIN Gian-Ernesto, ai sensi e per gli effetti degli artt. 36 e seguenti del Codice Civile, una Associazione di Cultura Politica, sotto la denominazione “VERDI per l’Italia”.
Art. 2 – La sede dell’Associazione è in Padova (PD), via Astichello n. 10.
Art. 3 – L’Associazione, che non ha fini di lucro e non può distribuire utili, opera a livello Nazionale, Regionale e locale e nell’ambito della Area Metropolitana di Padova per la diffusione della cultura politica ambientalista ispirata dai principi liberali – popolari e riformisti, con azioni che intendano dare vita ad un Movimento Politico e culturale per la promozione della tutela dell’ecosistema e dell’Habitat naturale con azioni di cambiamento e miglioramento della realtà attualmente compromessa e a forte rischio per la vita dei cittadini e per la loro salute, di salvaguardia del patrimonio culturale e dei Centri Storici e siti museali di interesse storico e turistico che fanno dell’Italia e delle nostre Regioni una terra Unica nel mondo per bellezza e patrimonio storico.
L’Associazione, limitatamente all’ambito territoriale in cui opera, intende inoltre perseguire i 17 obiettivi fissati per il 2030 dalla Agenda adottata nel 2015 dalle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, come puntualmente enunciati nel testo dello statuto infra allegato.
L’Associazione inoltre intende aumentare le azioni di sviluppo e diffusione della cultura del Civismo ambientale con la partecipazione attiva dei cittadini nelle istituzioni Locali, nei Comitati Spontanei, mediante iniziative, dibattiti e seminari sui temi dell’ambiente, ricerche, anche in collaborazione con Enti, Istituti, Università e Centri di Ricerca, Associazioni Culturali e Politiche che risultino compatibili con le finalità della Associazione.
Per raggiungere i predetti scopi l’Associazione realizza tutte le iniziative ritenute utili e può, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- curare e realizzare progetti oltre che pubblicazioni finalizzate alla crescita di un movimento culturale di opinione per l’affermazione della partecipazione attiva dei cittadini alla salvaguardia e promozione dell’Ambiente e del Paesaggio nelle Autonomie Locali e Istituzioni del Paese;
- svolgere attività di studio, ricerca e formazione in problematiche inerenti a tutti i temi della conservazione e promozione dell’Habitat naturale, e del territorio;
- promuovere programmi di istruzione e formazione onde garantire politiche di sviluppo ambientale collaborando, ove possibile, con enti, regioni o istituti nazionali ed internazionali ed istituendo borse di studio;
- promuovere campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e del mondo imprenditoriale su problematiche di natura ambientale e delle energie rinnovabili;
- organizzare gestire e sostenere campagne di comunicazione proprie o di terzi che siano utili al conseguimento dei fini Statutari.
L’Associazione per il raggiungimento dei propri scopi potrà promuovere manifestazioni, anche contestualmente ed in collaborazione con altri soggetti aventi finalità analoghe, atte a far conoscere le proprie finalità presso possibili sostenitori, nonchè favorire la raccolta dei fondi (fundraising) necessari per la sua attività.
Le attività dell’associazione e le sue finalità sono ispirate a princìpi di pari opportunità tra uomini e donne e rispettose dei diritti inviolabili della persona.
Art. 4 – Gli esercizi sociali decorrono dal 1° gennaio al 31° dicembre di ogni anno. Il primo esercizio sociale si chiuderà al 31 (trentuno) dicembre 2022 (duemilaventidue).
Art. 5 – L’organizzazione ed il funzionamento dell’Associazione sono stabiliti nello statuto, composto di n. 21 (ventuno) articoli che approvato dai comparenti ed allegato al presente atto sotto la lettera “A”.
Gli organi dell’associazione sono:
- L’Assemblea dei soci;
- Il Consiglio Direttivo;
- Il Presidente;
- Il Vice Presidente;
- Il Segretario;
- -l Tesoriere;
- Il Collegio dei Probiviri.
Art. 6 – A comporre il Consiglio Direttivo, che sarà composto da n. 3 membri, vengono nominati, per il primo quadriennio, rispettivamente:
- MINASOLA Domenico, Presidente;
- ARCORACI Sebastiano, Vice Presidente,
- ZANIN Gian-Ernesto con funzioni di Segretario ed anche di Tesoriere.
Le cariche vengono accettate.
L’eventuale collegio dei Probiviri, conformemente a quanto previsto dallo statuto, sarà nominato dall’assemblea dei soci.
Art. 7 – Il patrimonio dell’Associazione è costituito:
- dalle quote versate dai soci nella misura decisa annualmente dal Comitato direttivo e ratificata dall’assemblea;
- dagli eventuali conferimenti ad incremento della dotazione iniziale fatti dai contributi dei Soci aderenti o di terzi;
- dai beni che potranno pervenire all’Associazione per donazione nonchè da Enti e Organismi, da parte di Istituzioni italiane o estere espressamente destinati ad incremento del patrimonio: il Consiglio Direttivo potrà rifiutare qualsiasi donazione che sia tesa a condizionare in qualsivoglia modo l’associazione;
- dagli avanzi della gestione annuale non riportati a nuovo.
- dai proventi della gestione di eventuali attività commerciali accessorie.
La quota associativa annua è fissata in Euro 10 (dieci) e potrà essere aumentata con deliberazione del Consiglio Direttivo entro il 31 Dicembre di ogni anno.
I signori MINASOLA Domenico, ARCORACI Sebastiano e ZANIN Gian-Ernesto si impegnano a versare la sopra detta quota ciascuno per quanto di propria spettanza.
Art. 8 – Imposte e spese inerenti e conseguenti a questo atto sono a carico dell’Associazione.
Di questo atto, scritto con sistema elettronico e completato a penna da persona di mia fiducia ho dato lettura, unitamente a quanto allegato, ai costituiti che lo approvano e lo sottoscrivono con me Notaio nei modi di legge alle ore diciassette e cinque.
Allegato “A” all’atto
nr. 11.351 di rep. e n.9.323 di racc.
STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE “VERDI per l’Italia”
Art. 1 – DENOMINAZIONE
È costituita una associazione denominata “VERDI per l’Italia”.
Art. 2 – SEDE
L’associazione ha sede legale in Padova (PD), via Astichello n. 10 e svolge la propria attività ed ha giurisdizione nell’ambito di tutto il territorio nazionale. Lo spostamento della sede legale all’interno del territorio nazionale non richiede una modifica statutaria.
Art. 3 – SCOPI E FINALITA’ DELL’ASSOCIAZIONE
L’Associazione, che non ha fini di lucro e non può distribuire utili, opera a livello Nazionale, Regionale e locale e nell’ambito della Area Metropolitana di Padova per la diffusione della cultura politica ambientalista ispirata dai principi liberali – popolari e riformisti, con azioni che intendano dare vita ad un Movimento Politico e culturale per la promozione della tutela dell’ecosistema e dell’habitat naturale con azioni di cambiamento e miglioramento della realtà attualmente compromessa e a forte rischio per la vita dei cittadini e per la loro salute, di salvaguardia del patrimonio culturale e dei Centri Storici e siti museali di interesse storico e turistico che fanno dell’Italia e delle nostre Regioni una terra Unica nel mondo per bellezza e patrimonio storico.
L’Associazione, limitatamente all’ambito territoriale in cui opera, intende inoltre perseguire i 17 obiettivi fissati per il 2030 dalla Agenda adottata nel 2015 dalle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile e precisamente:
- porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo;
- porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile;
- assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età;
- fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti;
- raggiungere l’uguaglianza di genere, per l’empowerment di tutte le donne e le ragazze;
- garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico sanitarie;
- assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni;
- incentivare una crescita economica, duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti;
- costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile;
- ridurre le disuguaglianze all’interno e fra le Nazioni;
- rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili;
- garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo;
- adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le sue conseguenze;
- conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile;
- proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica;
- promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l’accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficaci, responsabili e inclusivi a tutti i livelli;
- rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile.
L’Associazione inoltre intende aumentare le azioni di sviluppo e diffusione della cultura del Civismo ambientale con la partecipazione attiva dei cittadini nelle istituzioni Locali, nei Comitati Spontanei, mediante iniziative, dibattiti e seminari sui temi dell’ambiente, ricerche, anche in collaborazione con Enti, Istituti, Università e Centri di Ricerca, Associazioni Culturali e Politiche che risultino compatibili con le finalità della Associazione.
Per raggiungere i predetti scopi l’Associazione realizza tutte le iniziative ritenute utili e può, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- curare e realizzare progetti oltre che pubblicazioni finalizzate alla crescita di un movimento culturale di opinione per l’affermazione della partecipazione attiva dei cittadini alla salvaguardia e promozione dell’Ambiente e del Paesaggio nelle Autonomie Locali e Istituzioni del Paese;
- svolgere attività di studio, ricerca e formazione in problematiche inerenti a tutti i temi della conservazione e promozione dell’Habitat naturale, e del territorio;
- promuovere programmi di istruzione e formazione onde garantire politiche di sviluppo ambientale collaborando, ove possibile, con enti, regioni o istituti nazionali ed internazionali ed istituendo borse di studio;
- promuovere campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e del mondo imprenditoriale su problematiche di natura ambientale e delle energie rinnovabili;
- organizzare gestire e sostenere campagne di comunicazione proprie o di terzi che siano utili al conseguimento dei fini Statutari.
L’Associazione per il raggiungimento dei propri scopi potrà promuovere manifestazioni, anche contestualmente ed in collaborazione con altri soggetti aventi finalità analoghe, atte a far conoscere le proprie finalità presso possibili sostenitori, nonchè favorire la raccolta dei fondi (fundraising) necessari per la sua attività.
Le attività dell’associazione e le sue finalità sono ispirate a princìpi di pari opportunità tra uomini e donne e rispettose dei diritti inviolabili della persona.
Art. 4 – DURATA La durata dell’associazione è a tempo indeterminato.
Art. 5 – I SOCI
Possono essere soci dell’Associazione tutti i cittadini elettori che abbiano raggiunto la maggiore età, di accertata moralità, che accettano gli articoli dello Statuto e dell’eventuale regolamento interno, che condividano gli scopi dell’associazione e si impegnino a dedicare una parte del loro tempo per il loro raggiungimento.
La domanda di adesione dovrà essere redatta su apposito modulo dell’Associazione, va inoltrata al Presidente e deve essere approvata dal Consiglio Direttivo: il Consiglio Direttivo delibera in merito entro trenta giorni dalla richiesta. In mancanza di pronuncia e decisione entro il termine previsto da parte del Consiglio Direttivo la domanda si intende accettata.
Non è ammessa la figura del socio temporaneo.
La quota associativa è intrasmissibile.
Le attività svolte dai soci a favore dell’associazione e per il raggiungimento dei fini sociali sono svolte a titolo di volontariato e totalmente gratuite. L’associazione può in caso di particolare necessità, assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri associati.
Art. 6 – DIRITTI DEI SOCI
I soci aderenti all’associazione hanno diritto di eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi. L’associazione si avvale di attività prestata in forma volontaria e gratuita dei propri associati. Tutti i soci hanno diritto di accesso ai documenti, delibere, bilanci, rendiconti e registri dell’associazione. Tutti i soci maggiorenni hanno diritto di voto.
Art. 7 – DOVERI DEI SOCI
All’atto dell’ammissione il socio si impegna al versamento della quota di autofinanziamento annuale nella misura fissata dal Comitato Direttivo ed approvata in sede di bilancio dall’Assemblea ordinaria, al rispetto dello Statuto e dei regolamenti emanati.
I soci sono tenuti al pagamento della quota sociale entro 10 (dieci) giorni dall’iscrizione nel libro soci.
L’ammontare della quota annuale è stabilito dall’assemblea in sede di approvazione del bilancio.
Gli aderenti svolgeranno la propria attività nell’associazione in modo personale, volontario e gratuito senza fini di lucro.
Il comportamento del socio verso gli altri aderenti ed all’esterno dell’associazione deve essere animato da spirito di solidarietà ed attuato con correttezza, buona fede, onestà, probità e rigore morale, nel rispetto del presente Statuto e delle linee programmatiche emanate.
Art. 8 – RECESSO/ESCLUSIONE DEL SOCIO
Il socio può recedere dall’associazione mediante comunicazione scritta da inviare al presidente. Il recesso ha effetto dalla data di chiusura dell’esercizio sociale nel corso del quale è stato esercitato.
Il socio può essere escluso dall’associazione in caso di inadempienza dei doveri previsti dal presente statuto o per altri gravi motivi che abbiano arrecato danno morale e/o materiale all’associazione stessa.
L’esclusione del socio è deliberata dal Collegio dei Probiviri.
Deve essere comunicata a mezzo lettera raccomandata a.r. o posta elettronica al medesimo, assieme alle motivazioni che hanno dato luogo all’esclusione e ratificata dall’assemblea soci nella prima riunione utile.
I soci receduti e/o esclusi che abbiano cessato di appartenere all’associazione, non possono richiedere la restituzione dei contributi versati.
Art. 9 – GLI ORGANI SOCIALI
Gli organi dell’associazione sono:
- L’Assemblea dei soci;
- Il Consiglio Direttivo;
- Il Presidente;
- Il Vice Presidente;
- Il Segretario;
- Il Tesoriere;
- Il Collegio dei Probiviri.
Tutte le cariche sociali sono assunte e assolte a totale titolo gratuito.
Art. 10 – L’ASSEMBLEA DEI SOCI
L’Assemblea è l’organo sovrano dell’Associazione, individua le linee programmatiche della Associazione e si riunisce almeno una volta l’anno.
L’Assemblea è presieduta dal Presidente o da un suo delegato nominato tra i membri del Direttivo ed è composta da tutti i soci iscritti, purché in regola con il pagamento della quota sociale annuale.
L’Assemblea è convocata dal presidente dell’associazione o da chi ne fa le veci, mediante avviso scritto da inviare per posta elettronica – o con modalità che ne garantiscano comunque il ricevimento – agli associati, almeno 10 (dieci) giorni prima di quello fissato per l’adunanza.
L’Assemblea viene convocata anche su richiesta di almeno 1/3 (un terzo) dei soci che costituiscono l’Associazione ed ogni qualvolta lo richieda il Consiglio Direttivo.
Gli avvisi di convocazione devono contenere l’ordine del giorno dei lavori e la sede ove si tiene la riunione.
L’assemblea può essere ordinaria e straordinaria. E’ straordinaria l’assemblea convocata per la modifica dello Statuto o deliberare il trasferimento della sede legale o lo scioglimento dell’associazione. E’ ordinaria in tutti gli altri casi. L’assemblea ordinaria è valida in prima convocazione se è presente la maggioranza degli iscritti aventi diritto di voto;
in seconda convocazione, da tenersi anche nello stesso giorno, qualunque sia il numero dei presenti.
L’assemblea ordinaria:
- elegge il Consiglio Direttivo;
- elegge il Collegio dei Probiviri;
- propone iniziative indicandone modalità e supporti organizzativi;
- approva il bilancio consuntivo e preventivo annuale ed il rendiconto predisposti dal Direttivo;
- ratifica le esclusioni dei soci deliberate dal Collegio dei Probiviri;
- approva il programma annuale dell’associazione.
Le deliberazioni dell’assemblea ordinaria vengono prese a maggioranza dei presenti e rappresentati per delega; sono espresse con voto palese, tranne quelle relative a questioni riguardanti le persone o la qualità delle persone o quando l’assemblea lo ritenga opportuno.
Ogni socio ha diritto di esprimere un solo voto e può presentare una sola delega in sostituzione di un socio non amministratore.
Le discussioni e le deliberazioni dell’assemblea ordinaria e straordinaria sono riassunte in un verbale che viene redatto dal segretario o da un componente dell’assemblea appositamente nominato. Il verbale, sottoscritto dal Presidente e dall’estensore, è trascritto su apposito registro, conservato a cura del Presidente nella sede dell’associazione.
Ogni socio ha diritto di consultare i verbali delle sedute e chiederne, a proprie spese, una copia.
L’assemblea straordinaria:
- approva eventuali modifiche allo Statuto con la presenza di 2/3 (due terzi) dei soci e con decisione deliberata a maggioranza dei presenti;
- scioglie l’associazione e ne devolve il patrimonio col voto favorevole di 2/3 (due terzi) dei soci.
Art. 11 – IL CONSIGLIO DIRETTIVO
L’associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo eletto dall’assemblea e composto da un numero variabile di membri non inferiore a 2 (due) e fino ad un massimo di 11 (undici).
I membri del Consiglio Direttivo, il Presidente ed il Segretario sono nominati per la prima volta all’atto della costituzione.
Il Consiglio Direttivo dura in carica quattro anni.
I Consiglieri che per qualsiasi ragione cessino della carica sono sostituiti, entro tre mesi dalla cessazione dall’Assemblea appositamente convocata.
Il Consiglio è convocato dal Presidente o, in caso di assenza o impedimento, dal Vice presidente con lettera, o posta elettronica, contenente l’ordine del giorno delle materie da trattare, spedita almeno otto giorni prima della riunione, ovvero, in caso di urgenza, con posta elettronica almeno tre giorni prima della riunione.
Il Consiglio è validamente costituito con la presenza della maggioranza dei componenti in carica.
Le deliberazioni sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
Il Consiglio Direttivo ha tutti i poteri per la gestione ordinaria e straordinaria.
Il Consiglio Direttivo:
- decide il compimento di tutti gli atti di straordinaria amministrazione e può decidere il compimento di atti di ordinaria amministrazione;
- nomina il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario ed il Tesoriere;
- redige e presenta all’assemblea il rapporto annuale sulle attività dell’associazione;
- approva preliminarmente, dopo aver acquisito le osservazioni del Tesoriere, il bilancio preventivo e consuntivo ed il rendiconto economico da sottoporre successivamente alla approvazione dell’Assemblea;
- fissa annualmente l’importo della quota sociale di adesione;
- ammette i nuovi soci.
A carico del Consiglio Direttivo sono altresì poste le funzioni del Collegio dei Probiviri, ove questo non sia stato eletto dall’Assemblea.
Art. 12 – IL PRESIDENTE e VICE PRESIDENTE
Il Presidente è nominato dal Consiglio Direttivo, ha la legale rappresentanza con tutti i poteri attinenti all’ordinaria amministrazione della Associazione.
Presidente convoca e presiede il Consiglio Direttivo, provvede ai rapporti dell’Associazione con le Autorità e le Pubbliche Amministrazioni ed è il suo portavoce ufficiale.
Il Presidente firma gli atti e quanto occorra per l’esplicazione di tutti gli affari che vengono deliberati; sorveglia il buon andamento amministrativo cura l’osservanza dello Statuto e sovrintende la predisposizione da parte del Consiglio Direttivo dei bilanci dell’Associazione da sottoporre all’Assemblea.
In caso di assenza o temporaneo impedimento del Presidente, ne fa le veci il Vice Presidente.
Il Vice Presidente è nominato dal Consiglio Direttivo.
Il Presidente ed il Vice Presidente durano in carica per tutta la durata del mandato dello stesso Consiglio Direttivo che li ha eletti, salvi i casi di dimissioni anticipate, decesso o revoca da parte del Consiglio Direttivo.
Art. 14 – SEGRETARIO
Il Segretario è nominato dal Consiglio Direttivo fra i propri membri e rimane in carica per tutta la durata del mandato dello stesso Consiglio Direttivo ed è rieleggibile.
La Carica di Segretario e Tesoriere possono essere cumulabili.
Il Segretario è preposto alla stesura di tutti i documenti relativi alla vita dell’Associazione, dalle lettere di convocazione alle circolari interne e può, se necessario, usufruire della collaborazione di altri Associati.
Il Segretario redige i verbali dell’assemblea degli Associati, delle riunioni del Consiglio Direttivo e si occupa della tenuta degli libri associativi istituiti; cura le convocazione delle assemblee degli Associati e le convocazioni del Consiglio Direttivo con i relativi ordini del giorno, mediante una delle forme previste nel presente Statuto.
Attua le politiche e le linee espresse dal Consiglio Direttivo e coadiuva il Presidente nelle sue attività.
Il Segretario inoltre svolge tutte le altre mansioni di segreteria che gli sono affidate dal Consiglio Direttivo, dà esecuzione alle deliberazioni dall’Assemblea e del Consiglio Direttivo ed è incaricato della tenuta e dell’aggiornamento del Libro dei Soci.
Art. 15 – TESORIERE
Il Tesoriere è nominato dal Consiglio Direttivo fra i propri membri e rimane in carica per tutta la durata del mandato dello stesso Consiglio Direttivo.
La Carica di Tesoriere e Segretario possono essere cumulabili.
Il Tesoriere è preposto all’esecuzione materiale delle attività amministrativo-finanziarie inerenti la vita dell’Associazione e può firmare atti interni, relativi alla gestione amministrativo-finanziaria dell’Associazione, e su formale autorizzazione del Presidente può eventualmente firmare anche atti aventi rilevanza esterna. Esso può avere anche altri incarichi nell’Associazione sulla base di sue competenze o per specifiche esigenze ed, in particolare, dovrà provvedere alla riscossione delle entrare e al pagamento delle spese annotando tutto nell’apposito Libro di cassa. Redige l’inventario, il rendiconto consuntivo e il progetto di conto previsionale alla fine di ogni esercizio, tiene la contabilità, i libri contabili e la cassa, il tutto secondo le indicazioni impartite dal Consiglio Direttivo.
Su delega scritta del Presidente, può aprire e gestire autonomamente conti correnti bancari, libretti a deposito e risparmio e procedure agli incassi.
ART. 16 – COLLEGIO DEI PROBIVIRI
L’Assemblea può eleggere il Collegio dei Probiviri, composto da tre membri, dura in carica per quattro anni ed esercita la vigilanza sull’osservanza dello statuto stabilendo eventuali decadenze, sospensioni, espulsioni dei soci per violazione dello statuto.
Se non eletto, le funzioni del Collegio dei Probiviri si intendono a carico del Consiglio Direttivo.
I componenti del Collegio che per qualsiasi ragione cessino della carica sono sostituiti, entro tre mesi dalla cessazione dall’Assemblea appositamente convocata.
Il Collegio è convocato dal componente più anziano o, in caso di assenza o impedimento, da altro componente con lettera, o posta elettronica, contenente l’ordine del giorno delle materie da trattare, spedita almeno otto giorni prima della riunione, ovvero, in caso di urgenza, con posta elettronica almeno tre giorni prima della riunione.
Il Collegio è validamente costituito con la presenza della maggioranza dei componenti in carica.
Le deliberazioni sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti e devono constare da verbale la cui redazione è curata dal componente più anziano.
E’ altresì possibile che le decisioni del Collegio siano assunte con approvazione scritta del medesimo testo di decisione.
Art. 17 – PATRIMONIO
Il patrimonio dell’Associazione è costituito:
- dalle quote versate dai soci nella misura decisa annualmente dal Comitato direttivo e ratificata dall’assemblea;
- dagli eventuali conferimenti ad incremento della dotazione iniziale fatti dai contributi dei Soci aderenti o di terzi;
- dai beni che potranno pervenire all’Associazione per donazione nonchè da Enti e Organismi, da parte di Istituzioni italiane o estere espressamente destinati ad incremento del patrimonio: il Consiglio Direttivo potrà rifiutare qualsiasi donazione che sia tesa a condizionare in qualsivoglia modo l’associazione;
- dagli avanzi della gestione annuale non riportati a nuovo.
- dai proventi della gestione di eventuali attività commerciali accessorie.
Ogni mezzo che non sia in contrasto con il Regolamento interno e con le leggi dello Stato Italiano potrà essere utilizzato per appoggiare e sostenere i finanziamenti all’associazione e arricchire il suo patrimonio.
E’ vietata qualsiasi distribuzione ai soci, anche in modo indiretto, di utili o di avanzi di gestione, nonchè di fondi, riserve o capitale durante la vita dell’associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione siano imposte per legge.
Art. 18 – BILANCIO
I bilanci sono predisposti dal Consiglio Direttivo e approvati dall’assemblea.
Il bilancio consuntivo è approvato dall’assemblea ordinaria con voto palese o con le maggioranze previste dallo Statuto.
L’assemblea di approvazione del bilancio consuntivo deve tenersi entro la data del 30 aprile dell’anno successivo alla chiusura dell’esercizio sociale.
Il bilancio consuntivo è depositato presso la sede dell’associazione, e nelle varie sezioni, almeno 20 (venti) giorni prima dell’assemblea e può essere consultato da ogni associato.
Gli avanzi di gestione devono essere utilizzati per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.
E’ fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi o riserve durante la vita dell’organizzazione, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di altre ONLUS che per legge, statuto o regolamento fanno parte della medesima ed unitaria struttura.
Art. 19 – MODIFICHE STATUTARIE
Questo statuto è modificabile dall’assemblea straordinaria con la presenza dei due terzi dei soci dell’associazione e con voto favorevole della maggioranza dei presenti come precisato al precedente art. 9. Ogni modifica o aggiunta non potrà essere in contrasto con gli scopi sociali, con la dottrina e il Regolamento interno e con la Legge italiana.
Art. 20 – SCIOGLIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE
Per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno i due terzi degli associati convocati in assemblea straordinaria.
L’assemblea che delibera lo scioglimento dell’associazione nomina uno o più liquidatori e delibera sulla destinazione del patrimonio che residua dalla liquidazione stessa, fermo restando l’obbligo, in caso di scioglimento per qualunque causa, di devolvere il patrimonio netto residuo della stessa a analoga associazione di ispirazione civica avente finalità analoghe e priva di scopo di lucro.
Art. 21 – DISPOSIZIONI FINALI
Per tutto ciò che non è espressamente previsto si applicano le disposizioni contenute nel codice civile e nelle leggi vigenti in materia.